Tratto da: https://www.harpersbazaar.com/
Una grande esposizione en plein air fino al 16 luglio.
DI REDAZIONE HARPER’S BAZAAR ITALIA

l mondo di Davide Puma è unico. D’altronde lo ha creato lui per fuggire da una realtà a volte ostica. Nel suo universo, alberi, fiori e animali giganteschi interagiscono con parole, spazi urbani e personaggi che sembrano usciti da un fumetto d’infanzia. Nel mondo di Davide Puma, che si autoproclama manifesto e si erige ad araldo “di bellezza e energia pura” commenta l’artista, le sante vanno a cavallo su cavallucci marini ipnotici e le mucche sono dotate di tanto bizzarre quanto affascinanti ali. Manifesto. Amore a cielo aperto, il nuovo progetto di arte urbana a Palermo, racconta questo mondo. Una pubblicità 2.0, una pubblicità che vede messaggi benevoli e positivi come unico scopo, invade il capoluogo siciliano, colorando e rallegrandolo. I messaggeri sono loro, i protagonisti delle avventure di Davide Puma.

Dal 3 luglio fino al 16, il progetto si impone di raccontare il mondo fantasioso di Davide Puma attraverso cinque immagini riprodotte sui manifesti e nove frasi dell’artista tradotte in nove lingue -ebraico, arabo, francese, spagnolo, inglese, cinese, tedesco, ucraino e russo-. Una suggestiva mostra a cielo aperto, come viene descritta da Giampiero Cannella, assessore comunale alla Cultura durante il talk di debutto a Palazzo Branciforte. “Un progetto di innovazione sociale e di rigenerazione urbana che utilizza linguaggi e strumenti espressivi di grande vivacità culturale e sociale” continua “Il Manifesto – Amore a cielo aperto di Davide Puma è un inno alla natura, alla sua forza creatrice ed alla spiritualità che informa un mondo, che oggi si interroga sul suo futuro”.

Ideato da Stefania Morici con Rino Alessi, il Manifesto. Amore a cielo aperto, vuole portare una nuova ventata di positività nel contesto urbano di Palermo e dimostrare il valore tangibile dell’arte contemporanea, che rimane, tutt’oggi, perno della società internazionale. Racconta Stefania Morici “L’idea è quella di incidere un segno positivo in un panorama urbano pesantemente colpito da pandemia, guerre e catastrofi varie. Mostrerà la potenza scenografica e narrativa dell’arte e orienterà le nostre azioni verso una dimensione più intima e spirituale.”
Così ecco le strade di Palermo essere invase da colori e personaggi singolari. Utopici quanto reali, discordanti eppure in armonia. “Sono convinto che se una cosa si può immaginare, vuol dire che esiste. La natura ha molta più fantasia dell’uomo; e io uso la poesia per accostare elementi apparentemente discordanti, e creare un linguaggio unico ma nello stesso tempo universale” conclude Davide Puma.