Tratto da: https://lastampa.it/
di Daniela Borghi
L’artista di Ventimiglia partecipa ad un progetto del Comune siciliano: «Un messaggio di speranza».
«Mentre la Sicilia diventa “rossa” io dipingo un albero blu». Davide Puma, artista sanremese che da anni vive a Ventimiglia, ha partecipato a Palermo al progetto «Museo a cielo aperto» a cura di Miliza Rodic. Ha realizzato un murales di 12 metri per 6 in via Principe di Granatelli: «L’albero blu». «Il mio albero blu vuole rappresentare la vita che si manifesta in ogni forma, che dialoga attraverso gli elementi e che fluisce in un continuo divenire – spiega l’artista – Prende linfa dal cielo e sembra quasi andare all’infinito perdendosi nel cosmo. Questa è un po’ la tematica di tutta la mia pittura, la chiave poetica ha la forza di fare vibrare le corde che ognuno di noi possiede».
Continua: «Ho accettato questo progetto anche per dare un segnale di bellezza e speranza, proprio in questo periodo. Dove sembra che il mondo tutto si sia fermato. Con la curatrice Miliza Rodic abbiamo pensato di coinvolgere alcuni cittadini e bambini invitandoli a dipingere un piccolo fiore sul mio murales: un bel gesto simbolico per la città. Sono stato chiamato dal Comune per fare questo murales con un messaggio di speranza, di rinascita in una via del centro».
Spiega la Rodic: «È il primo progetto del genere in Italia, anche se al estero è una cosa usuale. La pedonalizzazione di via Principe di Granatelli e di via Vigo nasce dall’esigenza di riqualificare le strade e di rendere l’arte accessibile a tutti, perchè l’arte e la cultura sono fondamentali nella vita di tutti noi. In sinergia con il Comune di Palermo, si sta attuando la riqualificazione che prevede il rifacimento della pavimentazione e dell’illuminazione, l’arredo urbano con panchine, zone verdi, video sorveglianza, wifi gratuito ed installazioni. Grazie a gli sponsor privati è stato possibile realizzare tutta la parte artistica del progetto che prevede realizzazione delle opere scultoree e dei murales. Gli sponsor che hanno sposato il progetto sono: Italkali, Acque Geraci, Benetton, Fondazione Sicilia, Metronotte, ABETDigital, Filippone assicurazione. Si è deciso che l’aspetto distintivo e peculiare della riqualificazione sarà la creazione di un Museo a cielo aperto. Il progetto prevede la realizzazione di murales e sculture nella piazzetta limitrofa via Ruggero Settimo. Il resto dell’asse stradale sarà in parte pedonale, con altre installazioni, panchine e piante, ed in parte carrabile, per consentire il transito alle vetture dei residenti. Sostenibilità, rispetto della natura e pensiero positivo sono i temi assegnati agli artisti che hanno sposato la visione e il progetto, mettendo a disposizione della collettività le loro opere, che diverranno patrimonio del Comune. In questo momento, infatti, è importante veicolare un messaggio di speranza ed ottimismo sul futuro. I lavori strutturali della via saranno completati al più presto, consentendo agli artisti di realizzare le loro opere e installazioni».
L’inaugurazione è prevista per gennaio, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del vice sindaco Fabio Giambrone, dell’assessore alle Culture Mario Zito e dell’assessore comunale dei beni culturali. Madrina sarà la principessa Melba Ruffo di Calabria, che ha sposato il tema della sostenibilià e del pensiero positivo.
C’è in programma l’organizzazione di un festival di street art durante la fase della realizzazione dei murales, Covid permettendo, nel corso del qualesi potrà assistere alla realizzazione delle opere dal vivo.
Il progetto Museo a cielo aperto potrebbe diventare un appuntamento annuale con ampliamento della zona e degli artisti che vi partecipano.
Al progetto partecipano i seguenti artisti:
Camilla Ancilotto – 3 scultura “AB Ovo” (ITA)
Enrico Cecotto – murales (ITA)
Felix Feltrin – murales (AUT)
Luca D’Agostino – murales (ITA)
Andrea Pacanowski – murales (ITA)
Davide Puma – murales (ITA)
Pao – murales /aredo urbano (ITA)
Collabora all’organizzazione anche Vita Randazzo, responsabile comitato per la riqualificazione di via Principi di Granatelli. —