I consigli della galleria Rossetti: le mostre d’arte a luglio e un libro sul mondo dell’arte.
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le Mostre d’arte A LUGLIO consigliate dalla galleria rossetti
Genova – Castello D’Albertis
Tracce di Medioevo a Castello D’Albertis

Durante l’estate 2024, Castello D’Albertis – Museo delle Culture del mondo propone una visita guidata alla scoperta delle molte tracce del Medioevo presenti nella residenza. La visita porterà alla scoperta della torre tardomedievale inglobata nella costruzione neogotica e dei tanti dettagli disseminati in tutto il complesso, come iscrizioni, portali e decorazioni.
Fino al 15 settembre 2024
Firenze – Museo del Novecento
Louise Bourgeois in Florence. Do Not Abandon Me

La mostra presenterà una rassegna di gouaches rosse di Louise Bourgeois con un focus tematico sul motivo della madre e del bambino. Il titolo della mostra fa riferimento alla paura dell’abbandono che Bourgeois nutre da sempre, e che in questo caso si riferisce alla diade madre-bambino, che costituisce il modello di tutte le relazioni future.
La maternità e le inquietudini ad essa correlate erano al centro della concezione che Bourgeois aveva di sé stessa. Allo stesso tempo, man mano che la vecchiaia la rendeva più fragile e più dipendente dagli altri, uno spostamento inconscio verso la madre ha caratterizzato il suo lavoro.
Fino al 20 ottobre 2024
Torino – Museo GAM
Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte

L’esposizione torinese è una antologica dedicata al lavoro di Italo Cremona, surrealista indipendente nato in provincia di Pavia nel 1905 e morto a Torino nel 1979.
Il notturno è uno dei temi della pittura di Italo Cremona, una condizione espressiva, esistenziale e filosofica che produce sogni, incubi, apparizioni, immagini fantastiche. “Tutto il resto è profonda notte” è la frase con cui Cremona aveva concluso uno dei testi di “Acetilene”, rubrica che negli anni cinquanta firmava per “Paragone”, la rivista di Roberto Longhi. Tutto il resto è profonda notte è dunque un titolo-insegna, la chiave scelta per tracciare un percorso espositivo dedicato all’intero arco della pittura dell’artista.
Fino all’8 settembre 2024
Roma – Mira Brtka
Il futuro è dietro di noi. The future is behind us

Se tutte le strade portano a Roma, quella che negli anni ’60 imboccò verso la città eterna l’ancora giovanissima Mira Brtka dalla sua Novi Banovci (al tempo in Jugoslavia) – dove nacque il 5 ottobre del 1930 – fu quasi obbligata. Perché la Brtka, artista poliedrica ed inquieta, in quegli anni romani coniugava definitivamente le sue due passioni: l’arte e il cinema.
Fino all’8 settembre 2024
Oslo – Edvard Munch
Trembling Earth

Ottant’anni fa, il 23 gennaio del 1944, moriva a Oslo l’icona della pittura norvegese, Edvard Munch. È attesa per il 27 aprile la grande mostra che celebrerà l’anniversario al Munch Museum, inaugurato nell’autunno 2021 in nuovo, spettacolare edificio affacciato sull’acqua.
Depositario della più vasta collezione di opere di Munch al mondo, il museo scandinavo rende omaggio al padrone di casa raccontandone l’arte a partire da un tema a lui caro – il legame con l’universo naturale – attraverso oltre 100 opere, tra cui molti prestiti eccellenti.
Fino al 25 agosto 2024
Berlino – Caspar David Friedrich
Paesaggi infiniti

In occasione del 250° anniversario della nascita di Caspar David Friedrich (1774-1840), l’Alte Nationalgalerie, in collaborazione con il Kupferstichkabinett dello Staatliche Museen zu Berlin, presenta la prima grande mostra sull’opera del più importante pittore del Romanticismo tedesco.
La Nationalgalerie ospita una delle più grandi collezioni di dipinti di Friedrich al mondo e numerose acquisizioni e presentazioni pubbliche nella capitale prussiana durante la vita dell’artista hanno contribuito alla sua fama iniziale.
Fino al 4 agosto 2024
Il libro consigliato
In Messico con Frida Kahlo. L’autoritratto come geografia

Dove possiamo trovare Frida Kahlo oggi? Paola Zoppi immagina con questo libro una cartografia essenziale nella quale far convergere case, città e strade collocate nelle Americhe e in Europa, nelle quali la vita dell’artista messicana ha preso forma; e una mappa astrale che delinea il profilo di Frida al momento della sua venuta al mondo e prima che il mondo stesso entrasse in lei.
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