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donna in una galleria d'arte tra quadri

Le tre mostre di Evita Andújar presentate in galleria

La galleria Rossetti seleziona artisti contemporanei con i quali instaura un rapporto duraturo nel tempo, con l’intento di stimolare, promuovere e raccontare di anno in anno la loro evoluzione artistica e crescita creativa. Quest’anno abbiamo realizzato la terza mostra di Evita Andújar nella nostra galleria, cogliamo dunque l’occasione per presentare in questo articolo una panoramica di tutte le mostre che abbiamo avuto l’estremo piacere di dedicare all’artista nei nostri spazi espositivi.


La prima mostra di Evita Andújar in galleria: “Delicate fragilità” nel 2019

Il 22 Novembre 2019 inaugurò Delicate fragilità, una mostra concepita come un dialogo site-specific, individuato dalla curatrice Livia Savorelli, tra due artiste di diversa generazione, provenienza e formazione – Evita Andújar (Écija, Spagna, 1974) e Ilaria Gasparroni (Sant’Omero, provincia di Teramo, 1989) – unite da un comune sentire intorno al mondo femminile, declinato attraverso una pittura istintuale, dall’acceso cromatismo e dinamismo nell’opera della Andújar e sviscerato in poetica essenza formale nelle creazioni in marmo della Gasparroni.

la curatrice livia savorelli, le artiste evita andujar e ilaria gasparroni assieme alla gallerista Elisabetta Rossetti

Bidimensionalità e tridimensionalità convivono e si integrano per rappresentare le molteplici sfaccettature di una figurazione che preleva le proprie forme dal femminile per  esplicitare tematiche universali, attingendo dal passato come dalla più stringente attualità, da letteratura e filosofia quanto dal mondo dei social network, dal bagaglio di vita personale così come dal più intimo universo interiore.


Nel 2021 abbiamo inaugurato “Verdad Muda”, la seconda mostra di Evita Andújar a Genova

La mostra Verdad Muda, a cura di Raffaella Salato, aprì al pubblico giovedì 25 novembre 2021, a due anni dal grande successo della precedente esposizione.

La mostra raccolse una serie di dipinti del ciclo ‘Stolen Selfie’, ispirati al paradosso della nostra società ipertecnologicizzata, sovraesposta ad un flusso continuo di immagini ed informazioni che tuttavia, spesso, sono prive di reali contenuti.

Le donne di Evita, come ella stessa ha più volte spiegato, sono nel contempo suoi alter-ego ed archetipi della femminilità contemporanea, racchiudendo in sé da un lato il riflesso delle molteplici sfumature dell’artista, dall’altro immagini paradigmatiche della Donna di oggi, immersa in una realtà complessa, inquieta, rutilante, che la costringe ad essere – parafrasando Pirandello – “una, nessuna e centomila”, in perenne dialettica con la mutevolezza dei rapporti umani e la fugacità dell’esistenza.


“L’Io e l’Es”, la mostra del 2024

Venerdì 5 aprile di quest’anno, negli spazi espositivi della Galleria Rossetti, ha avuto luogo l’inaugurazione di “L’Io e l’Es” la nuova mostra dell’artista andalusa Evita Andújar. A tre anni dal grande successo dell’ultima mostra ospitata dalla Galleria Rossetti, l’artista torna ad esporre le sue opere a Genova, presentando dipinti inediti e realizzati appositamente per la terza esposizione che la galleria dedica all’artista.

evita andujar e elisabetta rossetti all'inaugurazione della mostra

L’Io e l’Ombra si affiancano allora nel teatro degli autoritratti rubati e manipolati, le personalità si confondono e si moltiplicano spingendoci a chiederci quali siano le identità e le alterità di questi quadri, se le persone che ci osservano esistano davvero o se siano solo ologrammi proiettati nei social network.

L’opera di Andújar ottiene però un risultato ulteriore e più profondo, quello di rivelare gli enigmi che si nascondono dietro i selfie rubati, di donare una dignità e una presenza visiva a immagini altrimenti destinate a disperdersi in pochi minuti, a rallentare il tempo dei pixel che formano quelle foto rinchiudendolo nel corpo fluido della pittura, trasformando l’effimero in duraturo e scoprendo la poesia segreta e privata delle minime esistenze quotidiane.